WELFARE WORLD (Bologna, 21-22 aprile 2015) - homepage Prima tappa:
Torino,
6 ottobre 2015

presso l'Ordine dei Consulenti del lavoro di Torino
master in WELFARE AZIENDALE E LAVORO

INGRESSIAUDIENCEPARTNERPROGRAMMALOCATIONISCRIZIONICONTATTINEWS

     
     
     
  AGENDA  
     
     
  WELFARE AZIENDALE E LAVORO
Progettare piani di welfare aziendale, facendo leva su aspetti giuslavoristici e fiscali, su misure di conciliazione vita/salute/sicurezza e su un nuovo modo di pensare al benessere organizzativo
chaired by Carlo Sorge, general manager JEKPOT, direttore responsabile KappaeMme
 
     
     
  6 ottobre 2015  
     
  JOBS ACT E ASPETTI GIUSLAVORISTICI DEL WELFARE AZIENDALE
Jobs Act, novità in tema di welfare aziendale e riordino dei contratti con focus sul contratto a tutele crescenti
chaired by Avvocato esperto del tema, appartenente a primario Studio legale
 
   
9.20 - 9.30 Registrazione
 
     
9.30 - 13.00
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
 

JOBS ACT
- Decreti attuativi ad oggi

I. IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI
- Breve introduzione storica sull’art. 18 St. Lav. Il d.lgs. n. 23/2015 e la disapplicazione dell’art. 18 St. Lav. per i neo assunti
- Le tutele in caso di licenziamento discriminatorio, nullo e intimato in forma orale
- L’offerta di conciliazione ex art. 6 d.lgs. n. 23/2015.
- L’obbligo di comunicazione al centro per l’impiego.

II. LO SCHEMA DI RIORDINO DEI CONTRATTI
- Il nuovo art. 2103 c.c.
- Il contratto a termine e la definitiva abolizione della causale
- La somministrazione di lavoro: vantaggi e oneri
- L’abolizione del contratto a progetto
- I limiti per l’utilizzo del lavoro accessorio

III. WELFARE
- Naspi: requisiti, ammontare e durata
- La trasformazione del rapporto da full time a part time
- Conciliazione famiglia – lavoro: congedo maternità, paternità e parentale
- Prospettive di riforma in materia di integrazioni salariali

IV. CONCLUSIONI
- Un primo resoconto.
- I dati forniti dall’INPS
- Quali prospettive?

 
     
13.00 - 13.45 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     
     
  19 ottobre 2015  
     
  ART. 51 DEL TUIR E ASPETTI FISCALI DEL WELFARE AZIENDALE
Fiscalità dei benefits, art. 51 del TUIR e sue implicazioni
chaired by Commercialista esperto del tema, ex funzionario dell'agenzia delle Entrate appartenente a primario Studio commerciale
 
   
9.20 - 9.30 Registrazione
 
     
9.30 - 13.00
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
 

PRIMA PARTE
Introduzione
- Disamina sulle opportunità che si possono cogliere dal trasformare parte della retribuzione monetaria in retribuzione in natura (beni e servizi)

SECONDA PARTE
La fiscalità dei benefits per le organizzazioni
- Limiti alla deducibilità delle spese per acquisto di beni e servizi da offrire ai lavoratori
- Opportunità nel risparmio degli oneri fiscali e contributivi sulla retribuzione dei lavoratori
- Deducibilità Irap
- Rischi interpretativi della legge e limiti alle opportunità

TERZA PARTE
Benefit individuale e intervento di welfare diretto alla generalità dei lavoratori
- Differenze e limiti
- Welfare aziendale: criticità organizzative e opportunità
- Comunicazione e regole

 
     
13.00 - 13.45 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     
     
  5 novembre 2015  
     
  PROGETTARE IL WELFARE AZIENDALE, CON ATTENZIONE AL WORK-LIFE BALANCE
Come si progetta il welfare aziendale, facendo leva su misure di conciliazione vita lavoro
chaired by Ricercatore esperto del tema appartenente a Università italiana
 
   
9.20 - 9.30 Registrazione
 
     
9.30 - 13.00
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
 

Scenario
- Welfare aziendale: definizioni e cenni su profili regolativi, aspetti fiscali e work life balance

Metodologie ed Esercitazioni
La relazione famiglia lavoro come strategia di welfare: i diagrammi di vicinanza famiglia-lavoro e il programma di welfare in azienda
Attraverso l'utilizzo di questi strumenti grafici raffiguranti l'ambito familiare e lavorativo come due sfere poste lungo un continuum che va da un livello massimo di separazione alla massima sovrapposizione tra le due, i partecipanti saranno coinvolti in momenti di dialogo e confronto, facendo emergere la relazione tra famiglia e lavoro. Si vedrà come la relazione tra famiglia e lavoro influenza un programma di welfare aziendale.

Progettazione e Strumenti
- Welfare aziendale: come si progetta un intervento in azienda
- Welfare aziendale in azione: come trovare strumenti e soluzioni di supporto, gestendo la conciliazione famiglia lavoro in azienda
- Le leve della conciliazione, misure di flessibilità e supporto dei programmi di welfare aziendale:
a) strumenti che riducono o articolano diversamente il tempo di lavoro;
b) strumenti che liberano tempo;
c) strumenti che formano una diversa cultura sul tempo

Condivisione di problemi e best practice tra tutti i partecipanti

 
     
13.00 - 13.45 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     
     
  17 novembre 2015  
     
  SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:
 
     
  CONCILIAZIONE SALUTE LAVORO
Strumenti pratici che supportano la conciliazione salute lavoro, facendo leva su indicatori innovativi come il Work-Health Balance (WHB) ed approfondendo in particolare la gestione delle assenze per malattia
chaired by Ricercatore esperto del tema appartenente a Università italiana
 
   
9.20 - 9.30 Registrazione
 
     
9.30 - 13.00
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
 

Introduzione
indicazioni operative per aiutare le aziende ad affrontare la problematica delle assenze prolungate per malattia grave e invalidante oltre che per fornire alle aziende consulenze rispetto al rientro al lavoro dopo malattia.

Presentazione del problema
- Incidenza dei problemi di salute; rapporto salute e lavoro; vantaggi e svantaggi per le aziende in caso di malattia e disabilità acquisite. Obiettivo di questa prima parte è aiutare i partecipanti a leggere le assenze prolungate per malattia in modo da trarre informazioni utili per il loro lavoro di consulenti alle aziende.

il work-health balance
Esercitazione pratica a partire dalla compilazione del questionario sul work-Health Balance. Obiettivo di questo parte e far riflettere i partecipanti su quanto e come possa influire la salute sul lavoro e come per un'organizzazione possa essere importante fare attenzione a questi aspetti.

Lavoro di gruppo
Casi di malattia in azienda e gestione. Quali strumenti si possono mettere in atto per favorire una buona conciliazione tra salute e malattia. Obiettivo di questa parte è fare lavorare i partecipanti su quali possano essere delle linee guida per affrontare il problema malattia in azienda, partendo da casi più o meno reali

 
     
13.00 - 13.45 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     
  CONCILIAZIONE SICUREZZA LAVORO
Norme, gestione, rischi e relazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro

chaired by Safety manager e docente con più di 300 ore d'aula sul tema
 
     
13.45 - 14.00 Registrazione (o break per chi ha partecipato alal sessione del mattino)
 
     
14.00 - 17.30
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
  PARTE1 – NORMATIVO - GIURIDICO
Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori.
La "Responsabilità Amministrativa" delle persone giuridiche (ex D. Lgs. 231/2001).
I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi e responsabilità.

PARTE 2. – GESTIONALE
Gestione ed organizzazione della sicurezza
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): contenuti, specificità e metodologie.
I criteri e gli strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi.
Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza.
Il Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI).
L'organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze.

PARTE 3. – TECNICO
Individuazione e valutazione dei rischi
Fattori di rischio e relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
Il Rischio Stress lavoro-correlato.
I DPI (dispositivi di protezione individuale).
La sorveglianza sanitaria.

PARTE 4. – RELAZIONALE
Formazione e Consultazione dei Lavoratori
L'informazione, la formazione e l'addestramento, le deleghe
La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
 
     
17.30 - 18.15 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     
     
  4 dicembre 2015  
     
  RIPENSARE IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
Benessere organizzativo come ottimizzazione delle relazioni tra l'azienda e i suoi interlocutori
chaired by Consulente esperto di comunicazione e del tema appartenente a primaria società di formazione
 
   
9.20 - 9.30 Registrazione
 
     
9.30 - 13.00
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
 

LA RELAZIONE PERSONA - AZIENDA
In che cosa consiste la relazione: il contratto psicologico
La persona
La motivazione
Chi e cosa impersonano l’azienda

STRUMENTI DEL WELFARE
La comunicazione interna ed esterna
a) La comunicazione scritta: il business writing
b) La comunicazione empatica: le emozioni

Il tempo

 
     
13.00 - 13.45 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     
     
  18 dicembre 2015  
     
  JOBS RATIOS: GLI INDICATORI IN TEMA DI LAVORO
Come valutare l'andamento di un progetto / investimento in tema di lavoro (welfare e altro)
chaired by Consulente e docente esperto di business analysis, project management & evaluation
 
   
9.20 - 9.30 Registrazione
 
     
9.30 - 13.00
(include 15 minuti di break)
Workshop sui seguenti temi
 
 

INTRODUZIONE
Jobs ratios: che cosa sono gli indicatori in tema di lavoro

PRIMA PARTE
Jobs ratios: fattori quantitativi
1.1) Benefit cost ratio (BCR): rapporto tra i costi e i benefici di un progetto/investimento. Esempi: BCR nei casi di assunzione e formazione di una persona.
1.2) Present Value (PV): valore attuale di un ritorno monetario futuro. Esempi: PV nel caso di selezione del personale in un anno.
1.3) Net Present Value (NPV): somma dei ritorni attualizzati di un investimento calcolati per ogni periodo contabile. Esempi: NPV nel caso di selezione del personale pluriennale.
1.4) Payback period (PP): tempo in cui ci si ripaga un investimento. Esempi: in quanto tempo ci si ripaga un investimento di adeguamento tecnologico

SECONDA PARTE
Jobs ratios: fattori qualitativi
2.1) Stakeholder bias ossia il livello di soddisfazione di tutte le persone che possono essere dei portatori d’interesse per un nostro progetto/investimento-progetto. Esempi: livello di interesse e potere di PA, Enti paritetici, Sindacati e altre organizzazioni sulla contrattualistica in tema di lavoro.
2.2) Risk Analysis: analisi dei rischi economici e sociali. Esempi: la piramide di Maslow e le teorie motivazionali, ossia il rischio che il neoassunto non si senta sufficientemente motivato dalla nuova professione

 
     
13.00 - 13.45 Domande, Test di apprendimento, Closing & Greetings
 
     
     

 

 

 

UNIVERSITA' DI BOLOGNA - Dipartimento di Scienze economiche   JEKPOT   UNIVERSITA' DI BOLOGNA - Scuola di Economia, management, statistica


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